Birra Winterlude dal Birrificio del Ducato (belgian tripel)
Adatta alle serate invernali, molto versatile ed abbinabile, la birra Winterlude del Birrificio del Ducato può adattarsi ai gusti di molti amanti della birra artigianale.
Non una birra memorabile forse, ma che vale la pena provare in abbinamento a piatti molto saporiti.
Nome birrificio produttore | Birrificio del Ducato – Italia |
Gusto | Dolce con finale amaro |
Tipo di fermentazione | Alta fermentazione |
Prezzo | Euro 4,50-5,00 |
Alcol in volume (ABV) | 8.8 % |
Colore | Dorato scuro, tendente all’arancione |
Disponibile nei formati | Bottiglia da 33cl., da 75cl e fusti da 30l |
Schiuma | Media e persistente |
IBU | 36 |
Stile | Doppio malto in stile Abbey Tripel |
Temperatura di servizio | 8/10°C |
Tipologia Bicchiere | Coppa |
Voto Beer Advocate | 88 / 100 |
Voto RateBeer | 91 / 100 |
Birra Winterlude: la bottiglia
La Birra Winterlude, una doppio malto di tipo Abbey Tripel prodotta dal Birrificio del Ducato, sembra volersi proporre come la sintesi perfetta tra alcool, tanto alcool (ben 8,8% di volume), e poesia: anche l’occhio meno attento, infatti, coglie immediatamente la particolare eleganza della bottiglia dove, in maniera discreta, sono presenti due frasi poetiche.
La prima, sulla parte frontale, è una citazione di Montale: “forse un mattino andando in un’aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo”. La seconda, invece, è una dedica commovente: “Forte e sontuosa: dedicata ad un amico perduto che forse un giorno ritroveremo, come il sole dietro la collina.”
Lo stile stesso della bottiglia è quello tipico adottato da Giovanni Campari e Manuel Piccoli, fondatori del Birrificio del Ducato, ovvero di quello che, nato nel 2007 come micro-birrificio, ora produce oltre 4.500 ettolitri di birra ed esporta la propria produzione in ben 18 Paesi per un ammontare pari al 35% della produzione annuale totale.
Scusami Giò, non ho ben capito quale sia questo stile: non ho mai bevuto alcuna birra del Birrificio del Ducato.
Beh le caratteristiche estetiche sono grossomodo quelle di un pensionato che beve troppa birra e mangia wurstel e patatine. Scherzi a parte, guarda la foto che rende perfettamente l’idea: collo allungato e base dal diametro più ampio.
Ma non perdiamoci ulteriormente nei meandri della presentazione ed andiamo avanti con la parte più importante della presentazione.
Birra Winterlude: nome e stile
Come già detto, la birra Winterlude può rappresentare il giusto compromesso tra chi cerca una birra gradevole, fuori dal comune, e chi, come spesso purtroppo capita, vuole irrimediabilmente danneggiare il proprio organismo come se non ci fosse un domani.
Non è un caso, d’altronde, che la birra Winterlude prenda il nome da una canzone di Bob Dylan, trattandosi di una cosiddetta winter warmer, quel fuocherello che ci accompagna nelle fredde serate invernali donandoci quel pizzico di allegria e calore in un attimo di pausa serale. Pare, inoltre, che l’autore abbia molto a cuore la musica se pensiamo che anche altre birre sono state battezzate prendendo spunto da note canzoni (la New Morning per esempio).
Il produttore dice di essersi ispirato alle Tripel belghe, da sempre colpito dal carattere tipico dei luppoli di Poperinge per i quali ha ottenuto un contatto diretto con un coltivatore del luogo.
Birra Winterlude: come si mostra nel bicchiere
Birra ad alta fermentazione rifermentata in bottiglia, quasi di colore arancio e dalla schiuma media e persistente. Finora l’ho bevuta due volte, come sono solito fare prima di affrontare una recensione: nella prima occasione ho usato una coppa ed ho riscontrato una schiuma abbastanza abbondante e persistente; nella seconda l’ho bevuta un po’ più fredda in un comune bicchiere da acqua ed ho notato una netta differenza per quel che concerne la schiuma.
Al naso si percepiscono aromi dolci e fruttati, ma solo gli olfatti più esperti potranno cogliere un profumo dolce e fruttato di pesche, albicocche ed agrumi che si unisce a sentori olfattivi di miele e lieviti.
Gusto della birra Winterlude
Soprattutto dopo il primo assaggio si percepiscono aromi e gusto tipici delle birre fruttate. Ma, ben presto, tali piacevoli ed ammalianti sapori lasciano spazio ad una nota alcolica rilevante. Dopo tanto dolce, il retrogusto è decisamente sorprendente, più asciutto ed amaro.
Il secondo ed il terzo sorso che consentono, a mio avviso, di cogliere meglio anche un diverso profilo delle birre, rivelano una realtà molto più dura: la birra Winterlude è strutturata ed alcolica, con una gasatura decisa ed un finale amaro. Anche il primo impatto sembra cambiare: la parte dolce spicca meno rispetto agli aromi tipici della crosta di pane ed il finale appare molto più duro di quanto non fosse al primo impatto.
Abbinamenti suggeriti per la birra Winterlude
La birra Winterlude è molto versatile e si accompagna benissimo anche con sapori forti e decisi oppure, addirittura, con la pasticceria secca. Potrai optare, quindi, per ricchi risotti, salumi e formaggi grassi, in una di quelle cene invernali dove la tua parte aggressiva prende il sopravvento.
La tua opinione circa la Winterlude
Cosa ne pensi della birra Winterlude? Quali abbinamenti suggeriresti?
Scrivici: chi non beve in compagnia… 😉
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