Birre belghe: storia, stili, prezzi e migliori birre artigianali
Alzi la mano chi non ha mai sorseggiato almeno una delle birre belghe più diffuse in tutto il mondo.
C’è poco da fare, il Belgio ha una tradizione in fatto di birra davvero immensa che parte da secoli e secoli addietro, per arrivare ad oggi in cui la sua fama non è certo immutata, anzi è ancora più grande.
Il mondo della birra belga è immenso e per poterlo conoscere a fondo non basterebbero nemmeno tre libri, ma la nostra intenzione è quella di farti conoscere un po’ meglio questo fantastico mondo e riuscirti a trasmettere la potenza della tradizione belga in fatto di birra artigianale.
Mettiti comodo, perché sarà un viaggio virtuale davvero intenso.
Birre belghe: tutto quello che c’è da sapere
La prima cosa che ti vogliamo dire ti farà già comprendere al 100% la grande forza della birra belga.
Devi sapere, infatti, che la birra del Belgio è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Un dato importante che ti fa notare come una birra possa essere molto di più di una semplice bevanda da assaporare in compagnia.
La birra belga racchiude dentro di sé un’immensa storia ed una tradizione che parte dalla notte dei tempi.
Ma procediamo per gradi ed andiamo alla scoperta di questo patrimonio culturale.
La storia delle birre belghe
La cultura e la tradizione della birra belga ha radici assai profonde che partono addirittura dal lontano Medioevo.
A dire il vero, la birra esisteva anche da tempi anteriori al Medioevo, ma la diffusione ebbe inizio maggiormente in quell’epoca.
Inizialmente la tradizione e la produzione della birra cominciò nelle abbazie e, quindi, furono proprio i monaci ad iniziare una storia che ancora oggi continua imperterrita.
I monaci belgi, furono i primi ad utilizzare il luppolo nelle loro birre artigianali.
La cosa fu molto apprezzata nel luogo, tanto che nel 1364 l’imperatore Carlo IV fece il decreto “Novus Modus Fermentandi Cerevisiam” che metteva l’obbligo dell’utilizzo del luppolo in tutte le birre belghe.
Con il passare dei secoli le tecniche e le regole per la produzione della birra aumentarono sempre più fino a creare una vera e propria produzione artigianale a tutti gli effetti.
Nel 1800, però, l’Imperatore Giuseppe II fece chiudere tutte le abbazie dando così una nuova vita ai diversi birrifici e dando inizio ad una nuova epoca nella storia della birra belga.
Epoca, però, interrotta dalle Guerre Mondiali che portarono non pochi problemi.
Dagli anni ’60, però, ecco che i birrifici belgi finalmente ritornano piano piano al loro splendore portando la birra belga nuovamente in cima a tutto il mondo.
I diversi stili delle birre belghe
Ma cosa rende la birra belga così tanto amata in tutto il mondo?
Sicuramente la corposità e l’unicità che si uniscono all’unisono alla grande varietà del mondo della birra artigianale belga.
Infatti, nel Belgio esistono ben oltre 1500 tipologie di birre ed ognuna di essa è unica nel suo genere.
È praticamente impossibile trovare un altro paese nel mondo che abbia una qualità ed una varietà tale all’interno della sua produzione.
Tutte queste tipologie possono essere divise e racchiuse in diversi gruppi che noi chiameremo stili.
Ecco per te una lista degli stili che dovresti assolutamente provare almeno una volta nella vita.
Le birre belghe Belgian Ale
Cominciamo con la tipologia di birre belghe più diffusa nel mondo, ovvero le Belgian Ale.
Questo stile è caratterizzato da una birra chiara con una gradazione che va dal 5 al 6% di alcool.
Non sono assolutamente da confondere con le birre Ale inglesi in quanto hanno un sapore molto più fruttato ed è possibile riconoscere diversi gusti e spezie già al primo sorso.
È proprio questa unicità nel gusto a renderla la birra belga più amata al mondo.
Le birre belghe Blanche
Non potevamo, poi, non inserire tra i diversi stili anche la “birra belga bianca” che ha una storia davvero antichissima.
Potremo datare la creazione di questa birra a ben 400 anni fa. Purtroppo sparì dalle scene per diversi motivi nel corso della storia ma già nel secondo dopo guerra fece ritorno nel mercato lasciando tutti a bocca aperta.
È un tipo di birra in cui è presente anche il frumento ed ha un tasso alcolico molto basso. Questo la rende perfetta per togliersi la sete ed allo stesso tempo godere delle diverse note aromatiche e speziate.
Le birre belghe Trappiste
Qui si parla di una birra belga che ha dentro di sé le vere origini della birra artigianale.
Infatti, sono proprio i monaci trappisti ad aver dato vita alla produzione ed al commercio di questa bevanda.
La birra belga trappista ha una fermentazione che continua anche dopo l’imbottigliamento e tieni presente che è anche completamente non filtrata e pastorizzata.
Un gusto intenso con aromi e sfumature che si possono percepire ad ogni singolo sorso.
Ormai i monasteri trappisti sono davvero pochissimi nel mondo, ma in Belgio ve ne sono ancora ben sei.
Le birre belghe Tripel
In assoluto le Tripel sono le birre più forti ed alcoliche che puoi trovare nel mercato belga.
Un tasso alcolico piuttosto alto che si accompagna perfettamente anche con un’intensità di aromi riconoscibile tra mille.
Potremo definire questo stile un po’ di nicchia in quanto il gusto prepotente non è adatto a tutti e deve essere accompagnato anche da un buon cibo ben calibrato.
Le birre belghe Lambic
Eccoci ora ad un altro stile davvero caratteristiche del Belgio, e per la precisione della zona meridionale della regione.
Le birre Lambic hanno una composizione particolare:
- 70% malto d’orzo
- frumento non germinato
- luppolo
Questo mix fa si che la fermentazione avvenga in un lasso di tempo piuttosto lungo. Anche perchè vengono utilizzati dei lieviti selvaggi che danno un aroma finale decisamente caratteristico ed assolutamente da provare.
Le migliori birre belghe in commercio
Ora è arrivato il momento, però, di passare a scoprire quali sono le migliori birre belghe.
In commercio, infatti, se ne trovano davvero a milioni e può risultare difficile capire quale possa essere quella perfetta che si adatta alle tue esigenze ed al tuo palato.
Abbiamo selezionato appositamente per te quei marchi e quelle ricette che dovresti assolutamente provare almeno una volta.
Siamo sicuri che, una volta assaggiata una birra belga, poi non potrai più farne a meno.
Tripel Karmeliet
Cominciamo la nostra lista delle migliori birre belghe con una tripel.
Questa in particolare, ha un tasso alcolico di 8,4% ed al suo interno potrai trovare farina, avena ed orzo.
Un mix che però non ti deve spaventare perchè tutto è perfettamente equilibrato ed il tuo palato arriverà a sentire un aroma finale davvero strepitoso.
Per il suo tasso alcolico e per i suoi aromi, è una birra perfetta per accompagnare formaggi stagionati e pietanze piuttosto forti di sapore.
Chimay Bleue
Continuiamo la nostra selezione con una birra belga trappista.
Qui potrai trovare un connubio tra malto scuro, caramello e toffee, ovvero una caramella morbida in cui sono presenti dei pezzi di frutta secca.
Insomma, un insieme di sapori dolci che si incontrano con l’amarognolo del malto per dare vita ad una birra unica nel suo genere.
Tra l’altro, questa birra è anche perfetta per l’invecchiamento perchè in quanto più la si lascia in bottiglia più la stagionatura avanza dando alla bevanda un gusto ancora più dolce e particolare.
Rocheforte 10
È arrivato il momento di un’altra birra trappista con un tasso alcolico piuttosto alto visto che è pari all’11%.
È una birra scura e piuttosto forte anche nel sapore in cui si possono percepire chiare note di prugna, uvetta, fichi, caramello e cioccolato.
Un mix che dà alla birra un gusto finale dolce ma con un retrogusto amaro, floreale ma con una sfumatura piccante.
Insomma, va assolutamente assaggiata per poterne davvero comprendere la bontà.
Chouffe
E come potevamo parlare di birre belghe e non inserire anche la famosissima birra dello gnomo?
Famosa non solo in Belgio, ma ormai in tutto il mondo.
La birra Chouffe è una birra bionda dal colore davvero luminoso che ha un gusto particolarmente fermo e deciso.
Infatti, ad ogni sorso potrai sentire il coriandolo, l’arancia ed il mandarino.
Una birra, quindi, dal gusto fruttato e fresco ma che lascia qualche nota piccante nel finale.
Perfetta per le calde giornata d’estate.
Orval
Ebbene si, un’altra birra belga trappista.
Questa volta, però, abbiamo optato per una birra unica nel suo genere in quanto non esiste una bottiglia uguale all’altra.
Ci spieghiamo un po’ meglio.
Al suo interno ha il lievito Brettanomyces che si modifica sempre e continuamente.
Cosa significa questo? In pratica, la birra una volta imbottigliata continua il suo mutamento e quindi è praticamente impossibile trovare lo stesso identico aroma in più bottiglie diverse.
Quando l’acquisti controlla sempre la data di imbottigliamento e ricorda che:
- più la data è vicina e più la birra sarà dolce e luppata;
- più la data è lontana e più la birra sarà frizzante, intensa e secca.
Una birra perfetta per te se desideri avere una sorpresa ogni volta.
Kriek
Ora è il momento di una birra che nel 2013 è stata eletta come la migliore birra al mondo.
La sua caratteristica è data dall’aggiunta della ciliegia durante la fermentazione che dona quel caratteristico gusto dolce e fruttato.
Ha una gradazione alcolica del 6% e merita sicuramente il tuo assaggio.
Pauwel Kwak
Infine, tra le migliori birre belghe non potevamo proprio non mettere anche una Pauwel.
Una birra ambrata con un gusto leggermente amaro con qualche sfumatura dolce che la rende praticamente adatta a tutti.
Al suo interno vi è il gusto del toffee e dell’arancia che danno il sentore dolce, ed alcune note speziate che donano, invece, le note amarognole.
Una birra che segna davvero la tradizione belga vista la sua enorme fama in tutto il mondo.